AFFRETTATEVI!!!!
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7° CAMPIONATO GRECO 100 KM
di Michele Rizzitelli
Atene è diventata Sparta. Un’ultramaratona spartana, tutto arrosto e niente fumo, è stato il 7° Campionato greco della 100 km, svoltosi, il 26 febbraio, in località Beach Psatha – Alepochori, vicino Megara, non lontano dalla capitale ellenica. L’appuntamento è alle ore 5.00 del mattino in Metaxourghio Square, di fronte allo Stanley Hotel, dove sono convenuti atleti dalle mille, lontane isole greche. Prezzi speciali per il trasporto e l’alloggio sono stati praticati per favorire la partecipazione dalle zone più svantaggiate del paese. L’iscrizione alla gara è gratuita per tutti, stranieri compresi.
Puntuale, un bus gran lusso ci porta verso il luogo della gara. E’ notte piena. L’Acropoli e il Licabetto illuminati sembrano sentinelle poste a guardia della città che dorme. Prima una moderna autostrada, poi una sinuosa strada secondaria, ci portano in una baia del Golfo Saronico. Fa freddo e spira il vento. All’aperto, seduto ad un tavolino, l’organizzatore distribuisce i pettorali non senza qualche difficoltà per via del buio. Il pregiudizio mi assale. Che non sia una gara alla Faleo? Invece, tutto si svolge ordinatamente. Nei pressi c’è un bar con bagni, che qualcuno usa come spogliatoio; gli altri si cambiano nelle macchine, o all’aperto. Non c’è un luogo dove depositare le borse: tutti le lasciano con naturalezza presso la partenza-arrivo, incustodite. Sono assenti striscioni commerciali. Alle sette in punto, come da programma, si parte da dietro una striscia segnata sul terreno.
Intanto s’è fatto giorno, e la baia appare in tutta la sua bellezza. Le condizioni atmosferiche sono inclementi, e all’orizzonte non appare l’isola di Salamina, che non dovrebbe essere molto lontana: nel 480 a.c. i greci sconfissero i persiani. Si corre lungo il mare per 10 km, poi si torna indietro per la stessa strada, il tutto per cinque volte. Completamente piatto il percorso, ma il vento sibila e disturba i concorrenti. In estate, la zona dovrebbe essere molto trafficata; oggi, appare disabitata e si corre senza intralcio automobilistico. Ristori frequenti e ben forniti; attenti giudici rilevano i passaggi. Bisogna darsi da fare, perché il tempo limite è di 12.30.00
Conquistano il titolo nazionale Vlachos Georgios in 7.54.46 e Mattahaiou Amalia in 9.08.58. I classificati sono 59, di cui 6 donne. Angela Gargano conclude in 12.08.09; il suo obiettivo è quello di mettere il maggior numero di chilometri nelle gambe, non la velocità.
Contemporaneamente, si svoge la gara di 50 km, vinta da Spyropoulos Spyridon in 3.52.58 e da Lalioti Georgia in 4.56.37. I classificati sono 74, di cui 4 donne. Il tempo limite è di 6.00.00. Io impiego 6.19.07, ma, poiché risulto inserito in classifica, posso usufruire del punto Marchei-Marri, come ammette il generoso regolamento dei Supermaratoneti.
In mezz’ora si completano le premiazioni consistenti in coppe ai primi, medaglie a tutti e pacco gara a nessuno. Alle 20.00 in punto, come da programma, il bus ci riporta ad Atene.
Con quello che si spende in Italia con una maratona, in Grecia ne organizzano venti.
A proposito di puntualità, devo riferire che il volo Alitalia AZ 719 Atene-Roma Fiumicino del 27/2/2011 è partito con 12 minuti di anticipo ed è atterrato con 30 minuti di anticipo.
Barletta, 4/3/2011
Michele Rizzitelli
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