mercoledì 30 marzo 2011

ANGELA GARGANO ALLA 1000 KM DI ATENE

di Michele Rizzitelli


Con la Maratona di Martinsicuro, Angela Gargano ha completato la sua preparazione alla 6th International Ultramarathon Festival (http://www.dayrunners.gr/), che si terrà ad Atene dal 3 al 13 Aprile. Sarà impegnata nella gara più lunga prevista dalla manifestazione, la 1000 km. Dovrà darsi da fare, perché il tempo limite è di 10 giorni, ovvero sciropparsi non meno di 100 km al giorno. Passerà 240 ore della sua terrena esistenza in un angusto circuito asfaltato di 1 km.
Ma esiste una preparazione adeguata per un tal tipo di competizioni? Nessuno ha mai codificato linee guida. Tabelle di allenamento, diete e tecniche di training autogeno abbondano fino alle gare lunghe 24 ore. Per durate superiori, c’è il silenzio assoluto, per cui quello sparuto gruppo di atleti che vi si cimentano devono fare da sé, da cavia.
Se dai tecnici della corsa non c’è d’aspettarsi nessun aiuto, un consiglio, i medici, lo danno: lasciate perdere! Sono gare antifisiologiche! La letteratura medico-scientifica è scarna in materia, ed il giudizio negativo si fonda su dati empirici, che è da ritenere corretto: primum non nocere! Nessuno ha mai calcolato il numero delle emazie distrutte nell’impatto al suolo di un piede che martella per 10 giorni; né l’entità delle abnormi sollecitazioni meccaniche subite dalle articolazioni dei piedi, delle ginocchia, delle anche, del rachide e da ligamenti, tendini e muscoli. Nessuno ha mai potuto documentare le lesioni anatomopatologiche a carico dei tubuli renali e della mucosa gastrointestinale per il furto ematico subito da parte dei muscoli degli arti inferiori. E il sovraccarico cardiaco, i litri di liquidi dispersi, l’iperlavoro del fegato? Poi, la mente, costretta a girare, per non meno di 1000 volte, in poco spazio? Nessuno lo può dire, perché non visibili ad occhio nudo. I danni macroscopici, però, sono sotto gli occhi di tutti: sono quelli che subisce la povera pelle dei piedi, che da soli, spesso, costringono all’abbandono.
Angela Gargano, tesserata con Barletta Sportiva, socia del Club Supermaratoneti d’Italia e del 100 Marathon Club Deutschland, è consapevole di queste problematiche e delle molte altre incognite. L’aiuterà a superare le difficoltà, il suo curriculum di “donna sempre in corsa”. Il suo punto di forza non è il blando allenamento specifico per questa impresa (all’appuntamento, bisogna arrivare freschi mentalmente e riposati fisicamente), ma la sua lunga storia podistica. Sono 505 le sue gare: 394 Maratone +111 Ultramaratone.
Fra le Maratone:
- 100 Maratone in un solo anno solare (2002), GUINNESS WORLD RECORDS.
- Due nello stesso giorno: la mattina a Pisa, la sera a Rimini.
- The Greenwich Foot Tunnel Centenary Marathon: una maratona in un tunnel sotto il Tamigi, largo 2 m, alto 3 m, lungo 364 m.
Fra le Ultramarathon:
- 30 gare di 100 km.
- 1   gara di 12 Ore.
-21 gare di 24 Ore.
- 2   gare di 48 Ore.
- La Desert Marathon di 120 km.
- La Marathon des Sables di 235 km.
- La Nove Colli di 202 km.
- La Baltic Run di 325 km.
- La Sei Giorni di Antibes con 562,330 km, RECORD ITALIANO FEMMINILE.

Correrà in totale libertà, come ha sempre fatto, non gravata dal peso e dalla pressione di sponsor, cui dar conto. Affronterà la dura fatica di Atene con la stessa semplicità che contraddistingue le sue Ultramaratone, delle quali è genuina interprete amatoriale. Distribuirà con saggezza le sue energie, ed userà il buon senso nei momenti di crisi. Soprattutto, gareggerà con gioia. Correre è gioia, gioia di vivere.

Barletta, 28/3/2011                                   Michele Rizzitelli